Vi ringrazio anticipatamente per la vostra pazienza e per la già notevole disponibilità dimostrata di leggere fin qua)
Ci tengo a precisare che ho il massimo rispetto degli animali e la mia soluzione non vuole assolutamente essere un maltrattamento o risultare nociva per la salute della gatta, sono costretto a ricorrere a questa soluzione dopo aver già sperimentato ampiamente, persino con gli ultrasuoni che si sono rivelati completamente inutili.
Ogni consiglio o soluzione alternativa sono ben accetti, ho solo da imparare da persone che hanno più esperienza di me.
Azimuth
La cosa più importante che possiedo è il mio pensiero: potranno spogliarmi di tutto, potrò subire qualsiasi cosa, ma finchè sarà funzionante l'ultimo grammo di cervello, avrò la mia irriducibile libertà dentro la mia prigione, senza che nessuno se ne accorga, senza che nessuno mi possa far nulla per lasciarmi vivo senza il mio bene più prezioso.
maxmix69
postato il: 23.05.2012, alle ore 16:09
Hai un bel problema da risolvere. La cosa più difficile da sapere sono i valori di tensione e di corrente, tutto il resto è semplicissimo. Non sono molto d'accordo con certi metodi, ma da come hai descritto le cose sembra un rimedio accettabile. Di fondo preferisco che gli animali vivano fuori casa, ma è un'altra storia...
Ti consiglio di usare il circuito col 555 che va bene, ma per evitare problemi di qualunqu natura ti consiglio di usare correnti AT da una bobiba di quelle che puoi recuperare da un motorino 50cc dal volano, pilotato dal 555 con un tr o mosfet di potenza, così' non hai problemi di isolamento, e la tensione può essere impulsiva, diciamo un impulso ogni 1-2 sec. cosicchè il gatto può allontanarsi in tutta sicurezza, mentre le correnti in gioco sono dell'ordine di qualche microA.
Per maggiore sicurezza ti consifglio di mettere in serie al terminale di AT della bobiba di motorino un lampadina di quelle da scaldabagno, o di altra forma, per es. a oliva, prelevando l'AT da un cappuccio di alluminio messo opposto alla ghiera.
Lho usato proprio con un cane cui piaceva fare la cacca davanti alla porta del mio giardino... quindi all'esterno, facendo una griglia usando una lastra di sughero opportunamente sagomata e "cucita" con i due elettrodi con un ago da materassaio.
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azimuth
postato il: 23.05.2012, alle ore 16:41
Marvi mi ha illuminato, abbassare di parecchio la frequenza è in effetti un'ottima idea, non avevo pensato che a frequenze più alte ci può essere il rischio di tetanizzazione. Purtroppo non ho idea di dove trovare delle bobine di accensione, tempo fa cercandole per altri progetti mi informai presso meccanici della mia zona, che avevano da vendermi solo bobine nuove a prezzi assurdi. Se adoperassi uno di quei piccoli trasformatori lineari in ferrite che montano gli accendigas elettronici, col secondario che eroga qualche KV a correnti irrisorie, con una lampadina neon in serie l'apparecchio sarebbe altrettanto sicuro?
Grazie per i vostri consigli
Azimuth
La cosa più importante che possiedo è il mio pensiero: potranno spogliarmi di tutto, potrò subire qualsiasi cosa, ma finchè sarà funzionante l'ultimo grammo di cervello, avrò la mia irriducibile libertà dentro la mia prigione, senza che nessuno se ne accorga, senza che nessuno mi possa far nulla per lasciarmi vivo senza il mio bene più prezioso.
... recinto elettrico...
cerca su google, dovrebbe anche esserci qualcosa di vittorio....
La risposta dipende solamente dalla domanda.
Rispondo nello stesso luogo e nei termini che ritengo più opportuni.
Se la cosa non piace a qualcuno... non so che farci.
http://iw1au.altervista.org/au_AXR.html
Molti altri non mi sopportano, e la cosa è reciproca.
http://www.iw1axr.eu
Daniele
Nico_86
postato il: 23.05.2012, alle ore 17:37
Ma siamo sicuri sul fatto che siano meglio frequenze basse? Che io sappia i modelli commerciali utilizzano un segnale ogni n secondi ad una frequenza di circa 10KHz o più...oltretutto il cosidetto "effetto pelle" si verifica alle alte frequenze e non alle basse. Se poi pensiamo che la tetanizzazione (per un segnale a 50Hz) avviene con correnti di 10-15 mA risulta evidente che con correnti dell'ordine del uA e a frequenze dell'ordine dei KHz questo è impossibile. Se ho detto castronerie correggetemi!Ciao ciao!
azimuth
postato il: 23.05.2012, alle ore 18:20
Ringrazio Bergio70 per il materiale fornitomi.
Nico_86: Ma siamo sicuri sul fatto che siano meglio frequenze basse? Che io sappia i modelli commerciali utilizzano un segnale ogni n secondi ad una frequenza di circa 10KHz o più...oltretutto il cosidetto "effetto pelle" si verifica alle alte frequenze e non alle basse. Se poi pensiamo che la tetanizzazione (per un segnale a 50Hz) avviene con correnti di 10-15 mA risulta evidente che con correnti dell'ordine del uA e a frequenze dell'ordine dei KHz questo è impossibile. Se ho detto castronerie correggetemi!Ciao ciao!
Io sapevo che le correnti ad alta frequenza tendessero a bruciare i tessuti, per questo mi era parsa buona l'idea di marvi. Con un alta frequenza applicata ad una bobina di accensione si hanno in uscita svariati kV che se anche non fanno tetanizzare i muscoli, se non c'è un contatto perfetto con il tessuto ci possono essere degli archi che bruciano (credo sia comune l'esperienza del dito avvicinato al polo caldo di un flyback e la conseguente bruciatura, più che scossa, sulla pelle).
Avendo scelto l'oscillatore con il più classico degli integrati, stavo dimensionando i componenti per ottenere dal 555 una frequenza di circa 0.5 Hz ma sia con le formule che con i calcolatori di resistenze e condensatori on-line che non si riesce a scendere sotto il 50% di duty cycle. Questo significa che il transistor pilotato dal 555 che andrebbe ad alimentare il trasformatore elevatore o bobina che sia, rimarrebbe "acceso", se mi passate il termine, per un po' troppo tempo. Mi domandavo quindi se questo duty cycle fosse troppo stressante per il transistor che si troverebbe in carico il trasformatore per mezzo ciclo d'onda, e se non fosse quindi necessario un secondo 555, questa volta in configurazione monostabile, pilotato sul suo piedino di trigger dal primo 555, con un "high out" molto più breve dell'high out del primo 555 in configurazione astabile, il tempo appena necessario ad aprire il transistor sul trasformatore per ottenere l'impulso AT in uscita senza consumare troppo e inutilmente affaticare il transistor.
A vostra opinione, è sufficiente un solo 555 in astabile che lascia il transistor aperto per più tempo a causa del duty cycle relativamente alto, oppure conviene adoperare un secondo 555 da comandare tramite trigger?
Grazie per la vostra disponibilitÃ
Azimuth
La cosa più importante che possiedo è il mio pensiero: potranno spogliarmi di tutto, potrò subire qualsiasi cosa, ma finchè sarà funzionante l'ultimo grammo di cervello, avrò la mia irriducibile libertà dentro la mia prigione, senza che nessuno se ne accorga, senza che nessuno mi possa far nulla per lasciarmi vivo senza il mio bene più prezioso.
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postato il: 23.05.2012, alle ore 18:33
In alternativa alla bobina del motorino potresti usare uno di quei piccoli trasformatori di innesco che servono ad accendere le lampade allo xenon e anche i flash.
Arriva a qualche kilovolt con correnti bassissime: quindi è sicuro ma la scarica è "fastidiosa": c'era un vecchio kit di nuova elettronica che lo usava come "scossone"!
Dovresti trovarne uno dentro le macchine fotografiche con pellicola usa e getta. Attento quando la apri: il condensatore potrebbe essere carico!
"se peso cado, ma se cado non peso"
adamatj.altervista.org
tonkawa
postato il: 23.05.2012, alle ore 18:34
Io direi che va bene anche un normale trasformatore usato al contrario.
Basta dare un singolo breve impulso diciamo ogni 2 secondi al secondario e prelevare l' AT dal primario ponendo in serie una resistenza che limiti la corrente al minimo indispensabile da renderla fastidiosa.
Nico_86
postato il: 23.05.2012, alle ore 18:54
Io farei così: con un NE555 ti generi un segnale astabile dell'ordine dei 20kHz (così non sei nel campo audio), con questo segnale (regolandone il duty cicle) ci accendi un mosfet che pilota un induttore di quelli recuperati dalle lampade a basso consumo ai cui capi prelevi l'extratensione generata (che può essere anche di 800V dipende dal D.C...); stabilita la tensione ai capi dell'induttore, carichi un piccolo condensatore (100nF...) e tramite un secondo astabile (altro ne555) regoli il tempo di "sparo" che desideri (tipo uno ogni 2 secondi). Il condensatore dovrai scaricarlo tramite un mosfet adeguato sulla solita bobina di avviamento...otterrai delle gran botte in tensione con corrente innocua e comunque limitabile facilmente.Per quanto riguarda le ustioni non saprei...diciamo che uno "sparo" brevissimo (scarica del condensatore sulla bobina) ogni 2 secondi non credo che sia in grado di produrre danno...cosa diversa se fosse continuo. C'è da dire però che con questo sistema si arriva a diverse decine di KV che forse per un povero gatto sono un po' esagerati (io lo uso per i cinghiali), quindi potresti provare sfruttando lo stesso sistema utilizzando il primo stadio a circa 600V e vedere se basta, secondo me il gatto non è contento anche perchè ho per sbaglio toccato il condensatore (MOLTO PICCOLO ALTRIMENTI CI RIMANEVO) e mi sono fatto parecchio male!Dovresti fare qualche test...inizia con scariche dell'ordine delle centinaia di Volt e vedi come reagisce io sospetto che volerà via senza necessità di tensioni esagerate,sempre che non si tratti del "gatto con gli stivali"
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