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davideromano977
postato il: 08.10.2013, alle ore 22:45 |
Alimentatore stabilizzato regolabile 15 AMP
Salve a tutti...
Avevo intenzione di realizzarmi un alimentatore regolabile stabilizzato da 15 ampere connettendo in parallelo 3 LM338 ( lo so, più che un alimentatore sarà una stufetta ma, sorvoliamo questo problema )
Ecco lo schema elettrico :
http://img707.imageshack.us/img707/9311/ueu8.jpg
Lo schema è quello classico consigliato dalla ST, guardando bene lo schema, ho notato che non aveva nessun tipo di diodo di protezione per gli integrati ne tanto meno dei condensatori ceramici per evitare autooscillazioni, perciò rifacendomi allo schema base di montaggio ho modificato lo schema proposto nel link...
gentilmente:
Secondo voi è corretto oppure ho sbagliato qualcosa ???
Avete dei suggerimenti riguardo ai componenti nello schema elettrico o magari al montaggio dei limitatori sulla scheda ? ( In parole povere per evitare di bruciare gli integrati o non farli funzionare )
Grazie mille a tutti...
La quantità di paura che si prova nel dare corrente ad un circuito appena realizzato, è direttamente proporzionale al costo per la realizzazione del circuito stesso e dalla quantità di lavoro impiegato a montarlo.
Davide Romano |
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FrancoGual
[pagine pubblicate]
postato il: 08.10.2013, alle ore 22:52 |
Secondo me è meglio un 317 con uno o più MJ 2501, mettere in parallelo dei regolatori la ritengo comunque una stupidata, datasheet o no
Anche il viaggio più lungo inizia con un piccolo passo.
Si vis pacem, para bellum!!!
Mark Zuckerberg ha reso suoi schiavi milioni di persone senza che se ne rendessero conto. F.G.
<Avete vinto voi,ma almeno non riuscirete a considerarmi vostro complice> Da Mediterraneo.
Inferno,Canto III,verso 51 Virgilio dice......... |
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ragiona2011
postato il: 08.10.2013, alle ore 23:12 |
tutti quei diodi non servono, toglili.
per il fattore degli stabilizzatori paralleli, un tempo prima del avvento intensivo degli switching alcune note marche usavano fare cosi con i 7812 o i 7805.
se questo è un messaggio di vendita, spedisco solo con raccomandata o corriere (tracciabili).
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La teoria è quando sappiamo come funzionano le cose, ma non funzionano. |
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davideromano977
postato il: 08.10.2013, alle ore 23:21 |
@ FrancoGual : Sinceramente pure io avevo pensato alla tua soluzione, ma così facendo perdi la possibilità di sfruttare la protezione da cortocircuito del 338.
@ Ragiona2011 : ma senza quei diodi allo spegnimento il condensatore in uscita ( o eventuali carichi capacitivi ) non scaricheranno tutta la corrente accumulata sui limitatori LM338 mettendoli KO dopo pochi ?
Il resto sta bene o devo utilizzare altri accorgimenti ?
La quantità di paura che si prova nel dare corrente ad un circuito appena realizzato, è direttamente proporzionale al costo per la realizzazione del circuito stesso e dalla quantità di lavoro impiegato a montarlo.
Davide Romano |
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amilcare.c
[pagine pubblicate]
postato il: 09.10.2013, alle ore 00:02 |
Io userei anche un transistor e lo schema di fig 13 https://www.grix.it/viewer.php?page=9826 che ho collaudato personalmente, visto che usi il fratello maggiore del 317 quanto detto per lui va bene anche per il tuo
http://www.elettroamici.org/
Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione.
Perché la tua coscienza è quello che tu sei,
la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te.
E quello che gli altri pensano di te è problema loro.
Charlie Chaplin
Elettronica: il LEGO dei grandi |
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nocciolina
postato il: 09.10.2013, alle ore 00:33 |
Se hai un po' di transistor 2N3055 lo schema che ti propongo è questo, fino a 20A, solo che al posto del 7812, utilizzi come regolatore un LM317 e risolvi i tuoi problemi di stabilizzazione, regolazione e grande corrente in uscita:
http://www.webalice.it/crapellavittorio/schemivari/alim_7812…
Chi la dura, la vince. |
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*SYSTEM*
[pagine pubblicate]
postato il: 09.10.2013, alle ore 02:48 |
il datasheet lo hai preso dal sito st vero, non hai notato il pallino rosso con scritto "NRND"? Comunque ai capitoli 7.1 e 7.3 vengono fatte tutte le considerazioni sulla necessità o meno di condensatori e diodi in funzione delle condizioni di lavoro del regolatore all'interno del sistema di alimentazione. |
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ilfrankxx
postato il: 09.10.2013, alle ore 11:00 |
Considera anche questa configurazione presa dal datasheet della Texas...
Credo che così non si perda la protezione dai cortocircuiti propria dell'integrato. |
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ilfrankxx
postato il: 09.10.2013, alle ore 11:05 |
... mi accorgo ora che poi è la fig. 14 del link proposto da Amilcare.
Credo sia la soluzione più affidabile. |
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schottky
postato il: 09.10.2013, alle ore 12:27 |
ilfrankxx: ... mi accorgo ora che poi è la fig. 14 del link proposto da Amilcare.
Credo sia la soluzione più affidabile.
Niente affatto quella proposta da nella figura 14 è una coppia Sziklai PNP NPN qella del tuo schema è un darligton di PNP. La prime è preferibile per diversi motivi, non ultimo il fatto che si trovano BJT di gande potenza e ottime prestazioni più facilmente nel tipo NPN. Circa la protezione dei corti circuiti in questi schemi dipende sempre dalla precisione con cui si stabilisce il guadagno di corrente dei transistor e quindi non è affidabile.
Il vantaggio di essere intelligente e' che si puo' sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile. -- W. Allen |
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