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FORUM: Elettronica Generale
Qui si parla di tutto....dall'analogico al digitale, dal software all'hardware, dal semplice crepuscolare al computer.


DOMANDA BANALE SULLA MODULAZIONE
     
Autore Messaggio opzioni
amilcare.c



[pagine pubblicate]

postato il:
29.03.2015, alle ore 19:36
DOMANDA BANALE SULLA MODULAZIONE 

Come da richiesta come viene chiamata la modulazione ad implulsi in cui l'informazione è codificata nella distanza tra gli impulsi stessi.
Conosco
PWM = modulazione della larghezza dell'impulso
PAM = modulazione della ampiezza dell'impulso
PcM = modulazione della codificata degli impulsi
PPM = modulazione della fase dell'impulso
Quella della richiesta a mio parere non rientra in nessuna delle quattro elencate, qualcuno sa come si chiama?



http://www.elettroamici.org/

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Maxibon





postato il:
29.03.2015, alle ore 19:52
Immagino intendi la PPM o PDM

Ma la PDM è la durata dell' impulso, mentre la PPM è la posizione dell' impulso, perciò immagino sia quest' ultima.

Però non so se ce ne sono altre di più specifiche che potrebbero definire quello che cerchi
Maxibon





postato il:
29.03.2015, alle ore 19:55
P.S.
La PPM comunque l' avevi già supposta, ma immagino quello che cerchi rientri in questa categoria
( di più preciso. allora non so nemmeno io )
double_wrap




una ogni 100 livelli
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postato il:
29.03.2015, alle ore 20:19
Maxibon:
Immagino intendi la PPM o PDM

Ma la PDM è la durata dell' impulso, mentre la PPM è la posizione dell' impulso, perciò immagino sia quest' ultima.


Mi trovo d'accordo con maxibon nel considerare la quella che chiami PPM (modulazione di fase dell'impulso) la modulazione in cui l'informazione è contenuta nella distanza fra gli impulsi. Un caso pratico mi sembra che fosse uno dei primissimi protocolli per telecomandi infrarossi.

Dal punto di vista "filosofico" in un segnale ad impulsi (supponendo che l'ampiezza degli impulsi sia costante) la "distanza" fra due impulsi puo' essere assimilata alla "fase" rispetto ad un valore t0 che l'impulso ha rispetto all'ultima transizione occorsa appunto all'istante t0

In questo contesto il valore massimo (= presenza di impulso) del segnale sta alla "distanza" come il valore f(t) di un segnale continuo sta alla "fase" rispetto al valore f(t0) =0.

Magari dal punto di vista "tecnico" le cose sono del tutto diverse ma l'analogia mi sembra sostenibile!







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adamatj.altervista.org
amilcare.c



[pagine pubblicate]

postato il:
29.03.2015, alle ore 20:28
Io avevo supposto una modulazione in frequenza visto che la fase è comunque riferita ad una frequenza fissa, qui varia la frequenza.
Una sorta di PFM ma non so se il termine esista



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postato il:
29.03.2015, alle ore 20:47
Al corso di comunicazioni elettriche di quaranta anni fa insegnavano che modulazione di fase e modulazione di frequenza sono sorelle più siamesi che germane visto che in una la modulante è la derivata rispetto al tempo dell'altra.

Se vari la distanza fra due impulsi (quella che io chiamo forse impropriamente fase) vari anche il "periodo" della forma d'onda risultante e considerato che il periodo è l'inverso della frequenza ne vari anche la frequenza (anche se con proporzionalità inversa) quindi il risultato è analogo.

Il tutto vale sicuramente se la modulazione è costante (distanza fra gli impulsi fissa) ma anche in presenza di modulazione vera e propria (sequenze di distanze fra gli impulsi lunghe e brevi) se si fa una media su un periodo sufficientemente lungo.

Ovviamente quaranta anni sono tanti e la memoria puo' ingannare!




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still



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postato il:
29.03.2015, alle ore 21:11
nella modulazione PPM la frequenza rimane costante se non andiamo ad osservare un singolo ciclo.
In pratica l'impulso si sposta di fase ma in ogni ciclo esiste sempre ed un solo impulso.
Non so se riesco a spiegare bene la questione, in questo link c'è un immagine che può chiarire meglio :

http://digilander.libero.it/desdeus/Trasmissione/Modulazione…



Chi ha argomenti discute serenamente e rispetta le opinioni altrui, chi non ne ha insulta e basta.
Non ti curar di lor, ma guarda e passa
amilcare.c



[pagine pubblicate]

postato il:
29.03.2015, alle ore 21:52
Ok per il momento la chiamo PFM, almeno fino a che non trovo il termine esatto.


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postato il:
29.03.2015, alle ore 23:01
amilcare.c:
Ok per il momento la chiamo PFM, almeno fino a che non trovo il termine esatto.


PFM adesso ho capito tutto il discorso... PFM si si! loro erano bravi



elektorplus




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postato il:
30.03.2015, alle ore 13:14
Dovrebbe essere la PPM, quando avevo fatto un TX per radiocomando ricordo che la decodifica nella ricevente avveniva la durata dell'impulso (che sia perso Vcc o verso GND).

Per cui, con un impulso maggiore di 25ms (ad esempio), veniva considerata una rotazione del motore in senso orario, minore di 25ms la rotazione era in verso opposto e con d.c. al 50%, ovvero impulsi a proprio 25ms il motore restava fermo.



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