I CODICI DEI CONDENSATORI
Il valore capacitivo dei condensatori è espresso in microfarad – nanofarad – picofarad , poiché questo valore viene riportato sul corpo del condensatore con delle sigle o colori a volte incomprensibili da decifrare, ho deciso di fare questa piccola guida per i meno esperti.
L’unità di misura della capacità è il farad ma poiché non esiste un condensatore con una capacità così elevata si utilizzano i suoi sottomultipli. Queste capacità si indicano con i simboli :
µF = microfaraf
nF = nanofarad
pF = picofarad
La tabella sottostante indica le conversioni di capacità
microfarad x 1.000 = nanofarad
|
microfarad x 1.000.000 = picofarad
|
nanofarad x 1.000 = picofarad
|
picofarad : 1.000 = nanofarad
|
picofarad : 1.000.000 = microfarad
|
nanofarad : 1.000 = microfarad
|
Esempi :
220pF = 0,22nF
0,1µF = 1.000.000pF
1nF = 1.000pF
820.000pF = 0,82µF
I condensatori con capacità espresse in microfarad generalmente sono elettrolitici e sono sempre polarizzati e, per questo, i loro terminali sono contrassegnati dal segno positivo e dal segno negativo.
Le capacità espresse in nanofarad , picofarad e talvolta anche in microfarad, le troviamo sui condensatori al poliestere, ceramici a disco o ceramici a tubetto o pin- up.
Riassumendo:
- Condensatori elettrolitici: da un minimo di 1 uF fino ad 1 Farad
- Condensatori ceramici a disco: da un minimo di 1pF fino ad un massimo di 470nF (o 470.000pF);
- Condensatori in poliestere: da un minimo di 1nF ad un massimo di 4,7uF (4.700nF);
La capacità sui condensatori elettrolitici è espressa chiaramente sul loro involucro così come la loro tensione di lavoro che non dà adito a nessun dubbio. Il discorso è diverso per i rimanenti condensatori in quanto la lettura della capacità talvolta sono indecifrabili e inducono spesso ad errori di interpretazione anche per i più esperti.
Cerchiamo di chiarire questi enigmatici codici.
Le capacità dei condensatore possono essere rappresentate o con dei colori o con dei numeri.
Per risalire al valore della capacità con i colori il metodo è lo stesso dei colori delle resistenze, ma attenzione, occorre tener presente se la terza fascia di colore è bianca , la capacità è espressa dal valore indicato dalle prime due strisce diviso per 10. I pratica se troviamo i tre colori arancio-arancio-bianco non sarà per esempio di 33pF ma bensì 33:10 cioè 3,3pF.
Stesso errore si può incorrere quando la terza fascia di colore è nera cioè marrone-nero-nero leggendo una capacità di 1-0-0 per esempio 100pF ma 10pF in pratica il colore nero non stà ad indicare uno 0 (zero) , bensì non indica nulla.
Vediamo ora i 5 colori nei tubetti ceramici.
Prima di tutto per conoscere la capacità escludiamo la prima e l’ultima fascia colorata in modo da leggere le tre rimanenti fasce che come abbiamo detto sopra segue il normale codice delle resistenze. Prendiamo poi in considerazione la prima fascia che indica il coefficiente di temperatura, cioè la variazione percentuale di capacità per ogni grado centigrado della temperatura rispetto a 20°.
L’ultima fascia di colore indica la tolleranza sul valore di capacità
Vediamo la tabelle dei coefficienti di temperatura (TAB. 1) e delle tolleranze (TAB.2)
TAB.1
|
TAB. 2
|
1º Colore
|
Percentuale di variazione
|
5º Colore
|
Tolleranza %
|
Nero
|
0
|
Nero
|
20%
|
Marrone
|
0,003% in meno
|
Bianco
|
10%
|
Rosso
|
0,008% in meno
|
Verde
|
5%
|
Arancio
|
0,015% in meno
|
Rosso
|
2%
|
Giallo
|
0,022% in meno
|
|
|
Verde
|
0,033% in meno
|
|
|
Blu
|
0,047% in meno
|
|
|
Viola
|
0,075% in meno
|
|
|
Bianco
|
0,010% in più
|
|
|
Esempio:
condensatore da 33.000pF prima fascia di colore: marrone pari a 0,003% in meno
temperatura massima di lavoro 60º
Tra 20º e 60º si ha una differenza di 40º
Variazione di capacità per ogni grado di temperatura:
(33.000 x 0,003) : 100 = 0,99pF Lo 0,003% di 33.000pF è di 0,99pF
Facendo lavorare il condensatore ad una temperatura di 60º avremo una diminuzione di capacità di:
0,99 x (60-20) = 39,6pF cioè 33.000pF - 39,6pF = 32.960pF
Altra perplessità è il codice 101 che di solito si trovano sui condensatori ceramici di fabbricazione giapponese. Infatti su questi condensatori vengono riportati valori come 101-102-104 oppure 331-332-333 inducendo a dire che sono di capacità da 104 o 332pF sbagliato la corretta capacità è di 100.000pF e di 3.300pF. Infatti l’ultimo numero dopo le due cifre indica quanti zeri bisogna aggiungere alle prime due. Questo stesso codice viene utilizzato anche sui trimmer a multigiri.
Il simbolo K sui condensatori ceramici indica appunto ceramico (keranik). Quindi quando trovate su un condensatore del tipo “a disco” un valore di 33K significa semplicemente che è da 33pF tipo ceramico. Il simbolo K lo troviamo anche sui condensatori poliestere rettangolari ma ha un significato diverso, infatti insieme ai codici J ed M indicano le tolleranze di detti condensatori che generalmente sono espresse in microfarad.
In dettaglio le tolleranze sono espresse in:
J = 5% - K = 10% - M = 20%
La differenza tra condensatori ceramici e poliestere è che questi ultimi si riconoscono dalle loro dimensioni maggiori e dallo spessore(3-4mm) rispetto a quelli ceramici (1mm).
In conclusione sui condensatori poliestere sono riportate 3 indicazioni nel seguente ordine:
capacità (µF) – tolleranza (J-K-M) – tensione di lavoro (in volt).
Su molti condensatori in particolare su quelli giapponesi e americani è indicato un punto prima della cifra, in questo caso lo dobbiamo semplicemente interpretare come uno zero seguito dalla virgola.
Esempio .1 .001 .47
bisogna leggerli come 0,1 0,001 0,47
cioè 100.000pF 1.000pF 470.000pF.
Altro simbolo è la n e significa che la capacità è espressa in nanofarad. Questa “n” la possiamo trovare prima del numero o al posto del punto.
Esempio:
1n = 1.000pF
15n = 15.000pF
5n6 = 5.600pF
820n = 820.000pF
Lo stesso principio è valido anche per il simbolo p e significa che la capacità è espressa in picofarad.
Spero di essere stato utile.