LM 317 integrato stabilizzatore
Uno dei più versatili stabilizzatori di tensione e corrente in commercio.
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Questo integrato ha dimensioni identiche a un transistor di media potenza (TO220), nei Data-Book sono riportate poche caratteristiche:
Max Volt input/output……………. 40 Volt
Dropout Volt………………….…… 3Volt
Minina tensione uscita……………. 1,25 Volt
Max corrente uscita……………….. 1,5 Amper
Max potenza dissipabile…………... 15 Watt
Ripple in uscita…………………….- 80 dB
che potrebbero risultare anche sufficienti, se tutti saprebbero come interpretarle.
Vediamo di chiarire a che cosa si riferiscono questi dati.
Max Volt input/output
Molti ritengono che questa sia la tensione massima che l’integrato accetti in ingresso.
Al contrario, LM 317 accetta tensioni anche di 60 – 90 – 120 volt, purchè la differenza ingresso / uscita non risulti maggiore di 40 Volt.
Esempio: se applico una tensione di 39 volt in ingresso, si può regolare la tensione in uscita da un minimo di 1,25 Volt a un massimo di 36 Volt in quanto la differenza in-out non supera i 40 Volt.
Se applico una tensione di 46 Volt in uscita avremo 46 - 40 = 6 Volt fino a un massimo di 43 Volt, perché scendendo sotto i 6 volt la differenza IN/OUT è maggiore di 40 Volt.
Dropout
E’ la caduta di tensione del LM 317.
Se all’ingresso applico 36 Volt in uscita la tensione stabilizzata sarà di 33 Volt
Min tensione in uscita
Anche se si è calcolato una tensione più bassa la tensione sarà sempre 1,25 Volt
Max corrente uscita
L’integrato eroga 1,5 Amper se è dotato di una aletta di raffredamento,senza questa aletta il valore si dimezza e entrerà la protezione togliendo tensione in uscita.
Max potenza dissipabile
Il valore di 15 Watt si ottiene solo con aletta di raffredamento, se no interviene la protezione
Ripple in uscita
Il ripple è la tensione alternata che si ritrova sulla tensione continua stabilizzata dal LM317 .In questo caso -80 dB (10.000 volte) significa che è presente su una tensione in uscita di 15 Volt un residuo di 1,5 millivolt, un valore irrisorio.
LM 317 come stabilizzatore di tensione
Schema base
C1 = Condensatore elettrolitico di filtro
C2 = Condensatore poliestere da 100.000 pF da collegare vicinissimo al terminale E e la massa per evitare autooscillazioni
C3 = Condensatore elettrolitico da 10 mF 63 V per rendere stabile la tensione sul terminale R.
C4 = Condensatore elettrolitico applicato sull’uscita per eliminare qualsiasi residuo di alternata,mai minore di 100 mF e con tensione di lavoro mai inferiore a quella di uscita.
DS1 = Serve per proteggere l’integrato ogni qualvolta si spegne l’alimentatore
DS2 = Serve per scaricare istantaneamente il condensatore C3 in caso di cortocircuito all’uscita
R1 = Valore fisso di 220 Ohm in abbinamento a R2, partitore resistivo da applicare al terminale R.
R2 = Il valore fisso si ottiene un uscita fissa,un potenziometro lineare si ottiene una tensione variabile.
Se si sostituisce R2 con un Pot Lin si varia la tensione in uscita
Per ottenere una tensione fissa precisa si applica un trimmer (R3) da 1000-2200 Ohm in serie a R2
Il calcolo di R2
Si deve conoscere il valore della Tensione Max applicata all’entrata e sottrarre Il valore di DROPOUT (3).
R2 IN OHM = [(Volt uscita : 1,25) -1] x 220
Con Volt uscita si indica il valore che si vuole ottenere in uscita dal LM317
1,25 è la differenza tra l’uscita e R
1 numero fisso fornito dalla casa costruttrice
220 è il valore in ohm della resistenza R1 applicata sul partitore resistivo
Per ottenere più corrente
Si aggiunge un transistor di potenza PNP
R3 = 68 ohm 3 W
Per correnti maggiori,si può collegare in parallelo due transistor di potenza PNP con una generosa aletta di raffredamento.
R3 = 68 ohm 3 W
R4 – R5 = res a filo da 0,1 ohm 7 – 9 W
TR1 – TR2 = Transistor di potenza PNP
Nota : In presenza di un cortocircuito LM 317 si protegge da solo, i transistor di potenza no.!!!!
LM 317 come generatore di corrente costante
Generatore di corrente costante
Se si utilizza tre resistenze R1 o più e un commutatore si possono prelevare diverse correnti costanti
Generatore con più di 1,5 Amper
Calcolo di R1
R1 in ohm = 1,2 : Amper
R1 in ohm = 1200 : milliAmper
Note sulla tensione in ingresso e dissipazione calore
La tensione alternata del secondario del trasformatore una volta raddrizzata e livellata vi darà una tensione continua pari a:
Vcc = Volt AC x 1,41
Questa tensione (meno 1 volt per la caduta diodi ), presente all’ingresso del LM 317 uscirà stabilizzata meno i 3 volt di dropout, a questo punto si calcola la dissipazione di calore che deve sopportare l’integrato con:
Watt = (Volt E- Volt U) x Amper
dove
Volt E = Tensione applicata all’entrata
Volt U = Tensione prelevata in uscita
Amper = Max corrente erogata
Pertanto volendo realizzare un alimentatore con tensione fissa, è consigliabile applicare sull’ingresso una tensione continua maggiore di 5 -6 Volt rispetto a quella prelevata in uscita.
Se volete un alimentatore variabile, bisogna ricordarsi che più bassa è la tensione stabilizzata all’uscita,minore sarà la corrente che avrete a disposizione.
Per riuscire a prelevare gli amper sia alla minima che alla massima tensione, bisogna utilizzare un trasformatore con secondario con doppia o tripla uscita.
Spero di aver chiarito qualche dubbio sull’utilizzo di questo integrato.
Ciao